Modulo 5
Introduzione
Le competenze sociali (incluse tra le cosiddette soft skills) fanno parte delle abitudini comportamentali che entrano in gioco quando si parla di relazioni interpersonali. Questo concetto si riferisce alle abilità che una persona possiede quando si tratta, ad esempio, di gestire una conversazione, una riunione, un conflitto o un lavoro di squadra.
Le competenze sociali, come le capacità comunicative, organizzative e di motivazione personale, insieme alle competenze di base, come l'alfabetizzazione, il calcolo e le competenze digitali, saranno fondamentali in tutti i settori lavorativi.
Le competenze sociali possono essere raggruppate in:
(ad esempio, capacità di presentazione e comunicazione, capacità organizzative, lavoro di squadra, ecc;)
(ad esempio, autodisciplina, entusiasmo, perseveranza, motivazione, ecc,)
(ad esempio, rispetto, apertura, rispetto per la diversità, comprensione interculturale, mediazione, ecc.)
Competenze come la creatività, la capacità di risolvere i problemi e la flessibilità avranno un ruolo maggiore nel reclutamento e nella fidelizzazione dei dipendenti in settori specifici, insieme alla capacità di cambiare e adattarsi a situazioni nuove e stimolanti. Un team in cui i membri si fidano l'uno dell'altro può sentirsi a proprio agio nel comunicare le proprie idee, collaborare al lavoro e sviluppare i punti di forza individuali. Non solo, ma si crea anche un senso di appartenenza all'interno del gruppo.
Attraverso questo modulo sarete in grado di migliorare le vostre abilità sociali/soft, oltre a potenziare le vostre competenze nel lavoro di squadra, la consapevolezza di genere e l'uguaglianza sul posto di lavoro.
Questo modulo comprende anche una scheda di vocabolario che sarà molto utile in futuro.
Infine, c'è un test che dovrete sostenere per scoprire se avete imparato bene questa lezione o se, al contrario, avete bisogno di ripassarla ancora un po'.
Divertitevi con questo modulo e godetevi il processo!
Workshop sul lavoro di squadra e sulle abilità sociali. Laboratorio di integrazione lavorativa.
Nel mondo dinamico e frenetico del settore della ricezione e della ristorazione, il lavoro di squadra e le abilità sociali giocano un ruolo fondamentale nel garantire il perfetto funzionamento di ristoranti e altri esercizi di ristorazione. Al di là delle competenze culinarie, è la capacità di lavorare in modo collaborativo e di interagire efficacemente sia con i colleghi che con gli avventori che può fare la differenza in un'esperienza culinaria. Questa sezione approfondisce l'importanza di queste competenze e i materiali necessari per gestirle, offrendo spunti e consigli pratici per il successo.
In un ristorante in piena attività, il lavoro di squadra è il perno del successo. I diversi ruoli all'interno di un ristorante/albergo/caffè, dagli chef ai camerieri, dai padroni di casa ai manager, richiedono una collaborazione efficiente tra le persone. Nella foto in alto, si vede un team di ristoratori coeso che lavora insieme in modo efficiente in cucina.
Ecco alcuni aspetti chiave del lavoro di squadra e delle abilità sociali che sono fondamentali nel settore gastronomico:
La competenza interculturale, nota anche come intelligenza culturale, si riferisce alla capacità di interagire, comunicare e lavorare efficacemente con persone provenienti da contesti culturali diversi. Comporta la comprensione, l'apprezzamento e l'adattamento ai valori, alle norme, ai comportamenti e agli stili di comunicazione di individui e gruppi di culture diverse. Ecco alcuni aspetti chiave della competenza interculturale:
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Consapevolezza culturale:
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Comunicazione efficace:
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Sensibilità culturale:
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Adattabilità:
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Risoluzione dei conflitti:
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Prospettiva globale:
la competenza interculturale inizia con la consapevolezza dei propri valori, credenze e pregiudizi culturali. Comporta anche il riconoscimento e l'apprezzamento delle differenze e delle somiglianze culturali tra la propria cultura e le altre, nonché la capacità di mediare tra differenti culture, valori e posizioni.
essere in grado di comunicare con persone di culture diverse significa usare il linguaggio e i segnali non verbali in modo rispettoso e chiaro. Significa anche essere aperti a diversi stili di comunicazione e adattarsi se necessario.
questa abilità comporta il rispetto e l'empatia nei confronti di individui provenienti da contesti diversi. Comprende l'evitare gli stereotipi e l'essere consapevoli di comportamenti o commenti potenzialmente offensivi.
la competenza interculturale comprende la capacità di adattarsi a norme e pratiche culturali diverse. Può comportare la modifica del proprio comportamento o dei propri approcci per essere più efficaci in un contesto multiculturale. Adottare un atteggiamento positivo nei confronti delle nuove situazioni, considerandole come un'opportunità di cambiamento e integrazione.
capire come gestire e risolvere i conflitti che sorgono a causa delle differenze culturali è una parte importante della competenza interculturale. Si tratta di trovare un terreno comune e di mantenere un dialogo rispettoso.
le persone con competenza interculturale hanno spesso una mentalità aperta e riescono a vedere i problemi e le opportunità da una prospettiva più ampia. Capiscono l'interconnessione del mondo e l'importanza di prospettive diverse.
Altre competenze sociali utili sul posto di lavoro in un ristorante/albergo/caffè sono:
una comunicazione chiara e concisa è essenziale per un flusso continuo di informazioni tra i team di cucina e di sala. Ciò include la comunicazione verbale, gli ordini scritti e le indicazioni non verbali.
È importante essere motivati a imparare lingue e culture diverse, essere consapevoli dell'impatto del linguaggio sugli altri ed essere coscienti della necessità di comprendere e usare il linguaggio in modo positivo e socialmente responsabile.
Possiamo comunicare anche con la comunicazione non verbale, un tipo di comunicazione che avviene attraverso sguardi, espressioni facciali e gestualità; è quel processo di scambio di informazioni e messaggi che va oltre il linguaggio semantico e comprende postura, prossemica, espressioni facciali e del corpo in generale.
la gastronomia è caratterizzata da una natura in continua evoluzione. I membri del team devono essere flessibili, in grado di adattarsi a carichi di lavoro variabili, a cambiamenti improvvisi negli ordini e a situazioni inaspettate.
il personale di ristoranti/alberghi/caffetterie deve entrare in empatia sia con i colleghi che con i clienti. Questo non solo garantisce un ambiente di lavoro armonioso, ma contribuisce anche a far vivere agli ospiti esperienze eccezionali.
la rapidità di pensiero e la capacità di risolvere i problemi sono indispensabili, sia che si tratti di un errore in cucina, di un cliente arrabbiato o di una carenza imprevista di forniture.
la puntualità e la gestione efficace del tempo assicurano che i piatti siano serviti tempestivamente e che l'intero processo di ristorazione si svolga senza intoppi.
Nel mondo culinario la creatività è essenziale per sviluppare piatti, presentare le pietanze e sperimentare nuovi sapori. La progettazione creativa dei menu può distinguere un ristorante dalla concorrenza e attirare una clientela diversificata. La creatività si estende anche alla ricerca di soluzioni uniche alle sfide che possono sorgere in un ambiente di cucina frenetico.
una pianificazione efficace è fondamentale per garantire il buon funzionamento della gastronomia, compresa la programmazione del personale, l'ordinazione delle forniture e la gestione delle prenotazioni. Gli chef e il personale di cucina devono pianificare e coordinare la preparazione dei cibi per garantire un servizio puntuale e ridurre al minimo gli sprechi. I direttori dei ristoranti devono pianificare strategie di marketing, budget ed eventi per migliorare l'esperienza complessiva degli ospiti.
In un ristorante o in una cucina molto frequentati, il multitasking è d'obbligo. I cuochi devono destreggiarsi tra più ordini, attività di preparazione e impiattamento contemporaneamente. I camerieri spesso gestiscono più tavoli, prendendo le ordinazioni, servendo il cibo e rispondendo alle esigenze dei clienti. Il multitasking garantisce un servizio efficiente e la soddisfazione dei clienti.
la gastronomia è un settore dinamico, con tendenze culinarie, preferenze alimentari e aspettative dei clienti in continua evoluzione. Coloro che abbracciano l'apprendimento continuo rimangono aggiornati sulle ultime tecniche, sugli ingredienti e sulle preferenze dei clienti, aumentando il loro valore per i datori di lavoro.
il settore della ristorazione può essere di forte pressione e a ritmi serrati. La gestione dello stress è essenziale per mantenere il controllo, soprattutto nelle ore di punta. Il personale che ha a che fare con clienti esigenti o situazioni inaspettate deve rimanere composto per fornire un servizio eccellente. La gestione dello stress è fondamentale sia per il benessere personale che per la qualità del servizio offerto.
l'autoregolazione e la resilienza sono strettamente legate alla gestione dello stress e al mantenimento di un atteggiamento positivo. Mantenere la calma sotto pressione, controllare le emozioni e riprendersi dalle sfide è essenziale per lavorare efficacemente nella gastronomia. La resilienza aiuta le persone a sopportare lunghi turni, a gestire ospiti esigenti e ad adattarsi a circostanze mutevoli.
per chi ricopre ruoli di gestione o proprietà di un ristorante, il pensiero imprenditoriale è fondamentale per il successo. Innovare con concetti, modelli di servizio o voci di menu unici può distinguere un ristorante in un mercato competitivo. L'iniziativa di identificare le opportunità di miglioramento e di crescita può portare a una migliore esperienza dei clienti e a un aumento della redditività.
Possiamo concludere che nei settori HORECA, dove l'integrazione della manodopera è la chiave del successo, il lavoro di squadra e le competenze sociali sono indispensabili. Con i materiali giusti e l'impegno a promuovere queste competenze, i ristoranti/alberghi/caffetterie possono creare un ambiente di lavoro armonioso e offrire esperienze gastronomiche eccezionali.
Workshop di sensibilizzazione sull'uguaglianza di genere
L'inclusività si riferisce alla garanzia di pari opportunità, accesso e rappresentanza per gli individui provenienti da contesti diversi e per i gruppi sottorappresentati.
Tutti noi siamo portatori di pregiudizi di genere, modellati da fattori culturali e dagli stereotipi della cultura generale, che influenzano il modo in cui valutiamo e trattiamo gli altri. Oltre a essere molto diffusi, i pregiudizi di genere impliciti o inconsci sono altrettanto diffusi. I pregiudizi di genere influenzano non solo il modo in cui vediamo e trattiamo gli altri, ma anche il modo in cui vediamo noi stessi e le azioni che intraprendiamo di conseguenza. Fin dalla prima infanzia siamo esposti a stereotipi che guidano le nostre scelte e il nostro comportamento in modi potenti e spesso invisibili, indirizzandoci verso certe carriere e allontanandoci da altre.
Sebbene tradizionalmente l'attività di cucina sia stata a lungo delegata alle donne, oggi gli chef che cucinano ad alti livelli e che sono più visibili sui media sono principalmente uomini. Ciò suggerisce che la discriminazione di genere esiste anche nei settori della gastronomia.
Per comprendere meglio le dinamiche influenzate da un esercizio ingiusto del potere, reale o presunto, a causa di dinamiche di disuguaglianza strutturale e sistemica e di discriminazione sessista, è importante menzionare la "minaccia dello stereotipo" che le ragazze possono sperimentare quando temono di essere giudicate in base a uno stereotipo basato sul gruppo femminile. La minaccia dello stereotipo si verifica quando gli individui appartenenti o identificabili con un determinato gruppo o segmento della popolazione confermano uno stereotipo negativo a loro associato perché influenzati dallo stereotipo stesso (profezia che si autoavvera). Questo può accadere anche per il genere femminile.
Quando gli stereotipi negativi sulle capacità delle donne vengono esplicitati, le prestazioni delle donne diminuiscono.
Più in generale, ascoltare l'opinione di tutti/e è importante per garantire che ognuno/a si senta sicuro di avere voce in capitolo, in grado di contribuire al livello in cui si sente capace, evitando o prevenendo atteggiamenti abusanti, o la creazione di una leadership accentratrice o egocentrica, a scapito di altri/e partecipanti considerati o percepiti/e come più vulnerabili in termini di esercizio del potere.
Gli stereotipi e i pregiudizi
Gli stereotipi e i pregiudizi sono fattori culturali importanti che possono influenzare la rappresentazione delle donne. Gli stereotipi possono essere descrittivi (come sono le donne e gli uomini) o prescrittivi (come dovrebbero essere le donne e gli uomini). Gli stereotipi di genere tendono ad attribuire un valore sociale maggiore agli uomini e a valutare la competenza degli uomini come superiore a quella delle donne.
Iniziative come strategie di reclutamento mirate, programmi di mentorship e reti di supporto mirano a incoraggiare e trattenere un maggior numero di persone in ogni campo.
Anche gli individui che rifiutano consapevolmente gli stereotipi di genere spesso mantengono pregiudizi di genere impliciti.
Fin dalla prima infanzia, gli stereotipi culturali guidano le nostre scelte e i nostri comportamenti, indirizzandoci verso alcune carriere che sembrano più adatte ai nostri interessi e alle nostre capacità, e allontanandoci da altre.
L'argomentazione secondo cui le preferenze e le scelte delle donne sono in parte responsabili della segregazione sessuale non richiede che le preferenze siano innate. Le aspirazioni di carriera sono influenzate dalle convinzioni su noi stessi (in cosa sono bravo e cosa mi piacerà fare?), dalle convinzioni sugli altri (cosa penseranno di me e come reagiranno alle mie scelte?) e dalle convinzioni sullo scopo delle attività educative e lavorative (come decido quale campo perseguire?). Queste convinzioni fanno parte del nostro patrimonio culturale.
La minaccia dello stereotipo è innescata da indizi provenienti dall'ambiente che mettono in guardia un individuo dalla possibilità di confermare uno stereotipo negativo su un gruppo a cui appartiene. Ad esempio, l'appartenenza a un gruppo minoritario può di per sé scatenare un senso di minaccia.
Il senso di appartenenza può avere effetti importanti anche quando gli individui non ne sono consapevoli.
I pregiudizi impliciti di genere sono oggi più diffusi di quelli espliciti e, a lungo termine, i modelli di ruolo positivi sembrano fare la differenza.
Le micro iniquità sono state descritte come "eventi apparentemente piccoli, spesso non riconosciuti da chi li commette, che si verificano quando le persone sono percepite come "diverse". Ne sono un esempio le espressioni facciali, i gesti, il tono di voce e le azioni più sottili, come l'assegnazione del ruolo di addetto agli appunti a una donna piuttosto che a un uomo. Accumulate nel tempo, queste micro ineguaglianze possono influenzare il concetto di sé degli studenti, che a sua volta può influenzare la scelta di una carriera.
Le microineguaglianze illustrano come la discriminazione a scuola e sul posto di lavoro sia spesso sottile e non palese nel suo intento di nuocere. Ciononostante, le micro iniquità possono provocare un aumento dello stress e del senso di esclusione nelle donne.
Il sessismo benevolo è radicato nella convinzione che le donne abbiano bisogno dell'aiuto e della protezione degli uomini. Le donne che sono viste come calorose ma non competenti sono particolarmente inclini a ricevere comportamenti sessisti benevoli, come essere chiamate da estranei "tesoro", “piccola”, “bimba” (appellativi non riservati ad omologhi maschili) o ricevere aiuto per gli aspetti pericolosi di un lavoro. Sebbene in superficie il sessismo benevolo possa sembrare positivo nei confronti delle donne, i suoi effetti sono opposti come impatto culturale. Il sessismo benevolo spesso non è considerato sessista. In alcuni casi, è visto come un comportamento positivo e cavalleresco, ed è plausibile che i sessisti benevoli siano spesso considerati più favorevolmente dei sessisti ostili.
Le donne potrebbero iniziare a vedersi come professioniste meno capaci degli uomini perché interagiscono in uno spazio che tende a essere maschile e a svalutare quelli che sono visti come tratti femminili o contributi femminili al campo. Allo stesso tempo, gli uomini hanno espresso una fiducia nel ruolo professionale significativamente maggiore rispetto alle donne, sia per quanto riguarda la fiducia nelle competenze sia per quanto riguarda la fiducia nella carriera.
A questo proposito, è importante anche evitare gli atteggiamenti da mansplaining. Mansplaining indica l'atteggiamento accondiscendente e paternalistico con cui un uomo spiega a una donna qualcosa di ovvio, non richiesto o di cui lei è esperta, per altro con il tono con cui si parla a un bambino, a una persona stupida o a una persona che non capisce. In realtà, si tratta di un modello di ignoranza e di rifiuto dei punti di vista, delle conoscenze, delle esperienze e delle voci delle donne, da evitare...
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